
Il Terapista
Il Terapista della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva (o TNPEE) è il Professionista Sanitario dell’Area della Riabilitazione che, riconosciuto con Decreto Ministeriale 5/1997, svolge attività di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione rivolte alle disabilità in età evolutiva, ovvero nella fascia di età 0-18 anni.
Il TNPEE partecipa all’intero processo di presa in carico dei pazienti in età evolutiva che presentano disordini dello sviluppo, in collaborazione con la rete di professionisti che si occupa del paziente.
È una forma d’intervento riabilitativo che mira a riorganizzare il giusto equilibrio tra le funzioni motorie, neuropsicomotorie, affettive, cognitive e neuropsicologiche, tramite l’utilizzo del gioco.
L’approccio utilizzato varia in base alla formazione e/o specializzazione del terapista che può orientarsi maggiormente sull’aspetto relazione e/o cognitivo comportamentale. L’approccio varia in base alle esigenze del bambino, come fine ultimo, il raggiungimento del massimo livello di benessere e recupero.
I Neuropsicomotricisti del Centro Creea sono regolarmente iscritti nell’Albo dei Professionisti certificati nel territorio Nazionale che aderiscono a norme di comportamento professionale previsto dal codice deontologico.
Il neuropsicomotricista si occupa di:
- Disturbi Neurologici
- Disturbi Sensoriali
- Disturbi Neuromotori (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc.)
- Disturbi della Coordinazione Motoria (disprassia evolutiva)
- Disturbi dello Spettro autistico
- Ritardi psicomotori e cognitivi
- Disturbi dell’Attenzione
- Disturbi specifici dell’Apprendimento (prevalentemente disgrafia)
- I Disturbi Specifici di Linguaggio
Valutazione e Diagnosi:
La valutazione e diagnosi è un processo che prevede delle fasi. Il primo passaggio è relativo a un colloquio con i genitori e a una dettagliata raccolta anamnestica nei confronti del bambino che presenta “difficoltà” in una o più aree dello sviluppo come: area motoria, linguistica, difficoltà di apprendimento scolastico, difficoltà nei comportamenti etc…
Lo step successivo alla raccolta anamnestica è la valutazione funzionale del bambino. La valutazione può essere di origine qualitativa, ossia sulla base dell’osservazione del clinico e/o una valutazione normativa, tramite la somministrazione di test standardizzati.
Infine il medico neuropsichiatra, in riferimento a tutte le informazioni raccolte, può stilare una diagnosi e il progetto terapeutico che varierà da bambino a bambino in funzione delle caratteristiche.